domenica 5 maggio 2013

Perdaxius-Web  Video
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http://www.youtube.com/watch?v=9xxZXEIdshU



Mondiali 1990
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Cagliari, 11 giugno 1990.
Città di Cagliari, tifosi in occasione dei Mondiali 1990.
Prima partita: Inghilterra-Irlanda 1-1
(Bruno Serpi)


Perdaxius-Web.blog Video

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 http://www.youtube.com/watch?v=BEZFvmXD6PY



sabato 4 maggio 2013


Perdaxius-Web.blog  Video
Video clicca il link qui sotto:  
http://www.youtube.com/watch?v=qAUG7kxCfXU




Caricato in data 02/ago/2009
Perdaxius visto de su monti de Narcau. Il filmato risale al 24 agosto 1993. Come vedete dalle immagini l'escursionista Dario Serpi, tra l'altro, un grande conoscitore delle realtà nascoste locali ci ha accompagnato lungo l'itinerario in questione. Un sorprendente percorso che vale la pena visitare, soprattutto "Pranedda" che sarebbe poi la "punta de su monti de Narcau" , a circa 600 metri di altezza, dove si presenta una vasta piana ricca di curiosità. Non vi racconto tutto per non togliere l'immaginazione dello spettatore.
Escursione, 3 agosto 2009

domenica 30 dicembre 2012

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 Presepe realizzato dall'Artista Giovanni Nocco, in collaborazione dei givanni e meno giovanni del     paese,  all'interno dell'antica chiesetta di S.Giacomo, risalente al 1300.  

Su Presepiu, dicembre 2012
Per vedere il video clicca il link sotto:


giovedì 1 novembre 2012

Perdaxius-Web.blog


Strada Sterrata.

Perdaxius-Web

A Sud-Ovest  

Dopo una lunga estate di  siccità, finalmente a Perdaxius,  piccolo paese del Sulcis, sono arrivate le prime piogge autunnali. E’fine ottobre del 2012 e la temperatura soprattutto di notte si è abbassata notevolmente, le giornate sono più corte e  nel pomeriggio sono più grigie e brune, così come tutto il paesaggio circostante. Alberi stanchi e foglie secche come a voler segnare il passaggio di stagione. I campi sono in preparazione per l’aratura. Le greggi sono raccolte qua e là. L’immagine scattata dal fotografo  evidenzia i cambiamenti di stagione. La pioggia su una strada sterrata lascia pozzanghere qua e là.  La strada conduce al Nuraghe di Camboni,  per la gente del posto “su nuraghi de camboni”. Inoltre è il passaggio obbligato per una casa colonica dell’Etfas, con l’annessa tenuta.

La strada dopo poco riconduce a quella asfaltata,  alla periferia di Perdaxius. Se si continua ancora a percorrerla porta a sud del paese ci si trova su de is Fais, e is Santus, dove si e leva il nuraghe di quest’ultima omonima località. Il nuraghe purtroppo è offuscato dalla natura selvaggia che ha preso il sopravvento su di esso rendendolo indistinguibile. Gli anziani raccontano che questo era  uno dei primi insediamenti abitativi del territorio e che ci abitava  un prete, conosciuto come “Preri Santus” . 

Più in là la strada porta a is Atzoris, altra frazione di Perdaxius ed infine s’immette sulla provinciale per Tratalias. L’itinerario appena percorso tocca tutte le frazioni menzionate. Oggigiorno la strada è ricoperta da una striscia d’asfalto, ma fino agli anni ’70 il piano stradale era formato in gran parte da ciottolato, con pietre del territorio.
La strada sicuramente in passato era di grande interesse strategico per i movimenti comunicativi ed anche per gli insediamenti circondariali lì presenti di Medaus e Furriadroxius, tipiche forme abitative di piccoli proprietari terrieri (is Cadonis, is Senis, is Gannaus  e is Pillonis)

Quindi questa copre una vasta zona che si estende da Sud  a Ovest di Perdaxius, passando interamente ai piedi di una piccola catena montuosa di basso rilievo, che proteggeva dai venti freddi di tramontana i piccoli insediamenti abbarbicati a ridosso di essa. 
Le foto riportano alcune case tipiche della zona. 
(Bruno Serpi)

Is Atzoris Casa tipica de Medau

Medau is Caronis. Tipica costruzione. 

Medau Is Senis 

Medau Is Senis. Costruzione in fase di cedimento.
Is Gannaus. Furriadroxiu.
Is Gannas. Furriadroxiu de bestimini. 
Località Su Medau is Pillonis.

domenica 21 ottobre 2012

Perdaxius-Web.blog 


Bingixedda. Il mulino.
I Mulini ad acqua

Le  immagini potrebbero sembrare insignificanti perché pochi oggi direbbero che in passato erano dei mulini ad acqua. Ma dietro questi ruderi si nascondono storie di diverse generazioni e sono stati interpreti di una vita quotidiana fatta di duro lavoro.

Infatti solo attraverso il racconto dei vecchi si possono scoprire realtà a noi sconosciute che tuttavia hanno fatto parte di un pezzo di storia di Perdaxius.
Si contano tre mulini e tutti erano alimentati dal fiume che  nasce a nord del paese nei monti di Terraseo, dove  in maniera naturale, si raccolgono le acque a imbuto e si incanalano nel Rio de S’Orchi,  scorrendo così a sud lungo la vallata. 

I mulini si trovano in prossimità degli argini del fiume per agevolarne la deviazione dell’acqua destinata ad azionare la grossa ruota idraulica.
I mulini sono situati in tre punti diversi, distanti l’uno dall’altro, per coprire tutto il territorio circostante per coloro che portavano il grano dal mugnaio. Si parte da Bingixedda, una piccola frazione di Perdaxius, qui si erge uno dei tre vecchi mulini, ed è oramai un caseggiato quasi distrutto. 

L’altro è più giù, in corrispondenza del paese, e c'è solo una parte delle radici murarie.
Infine l’ultimo è ancora più a valle, a “Su Mori de Morinu” nei pressi della frazione de “Is Pistis”, e la strada si chiama ancora Via del Mulino. Anche qui è rimasto ben poco di ciò che è stato  uno degli ultimi mulini rimasti attivi fino agli anni '60.

Il  mulino di Bingixedda è stato testimone di una tragedia, con le sue mura robuste a ridosso dei piedi di un costone roccioso, dove la corrente attinta dal fiume e l’acqua incanalata con furia all’interno del perimetro dell’isolato davano la forza idraulica alla ruota per movimentare tutto l’insieme di cinghie e ingranaggi.

La tragedia.
La tragedia, accadde in un pomeriggio del periodo. Al tempo il mulino era frequentato da amici e familiari, adulti e bambini. Si discuteva e si curavano relazioni con i familiari del mugnaio. Tra una molitura e l’altra, un bimbo sfuggì dall’attenzione dei genitori e accidentalmente venne risucchiato del vortice dell’acqua incanalata, e il mulino assassino restituì il corpo del bimbo ormai privo di vita.
Da allora anche il mulino cessò la sua vita.
(Bruno Serpi)
               

    Una parte del mulino de Morinu.

    La mola ad asino per la macina del grano

    Il forno a legna per il pane.
 

 La mietitura del grano, piana di Perdaxius.