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Bingixedda. Il mulino.
I Mulini ad acqua.
Le
immagini potrebbero sembrare insignificanti perché pochi oggi direbbero che in
passato erano dei mulini ad acqua. Ma dietro questi ruderi si nascondono storie
di diverse generazioni e sono stati interpreti di una vita quotidiana fatta di
duro lavoro.
Infatti solo
attraverso il racconto dei vecchi si possono scoprire realtà a noi sconosciute
che tuttavia hanno fatto parte di un pezzo di storia di Perdaxius.
Si contano
tre mulini e tutti erano alimentati dal fiume che nasce a nord del paese
nei monti di Terraseo, dove in maniera naturale, si raccolgono le acque a
imbuto e si incanalano nel Rio de S’Orchi, scorrendo così a sud lungo la
vallata.
I mulini si trovano in prossimità degli argini del fiume per
agevolarne la deviazione dell’acqua destinata ad azionare la grossa ruota
idraulica.
I mulini sono
situati in tre punti diversi, distanti l’uno dall’altro, per coprire tutto il
territorio circostante per coloro che portavano il grano dal mugnaio. Si parte
da Bingixedda, una piccola frazione di Perdaxius, qui si erge uno dei tre
vecchi mulini, ed è oramai un caseggiato quasi distrutto.
L’altro è più giù, in
corrispondenza del paese, e c'è solo una parte delle radici murarie.
Infine l’ultimo
è ancora più a valle, a “Su Mori de Morinu” nei pressi della frazione de “Is
Pistis”, e la strada si chiama ancora Via del Mulino. Anche qui è rimasto ben
poco di ciò che è stato uno degli ultimi mulini rimasti attivi fino agli
anni '60.
Il mulino
di Bingixedda è stato testimone di una tragedia, con le sue mura robuste a
ridosso dei piedi di un costone roccioso, dove la corrente attinta dal fiume e
l’acqua incanalata con furia all’interno del perimetro dell’isolato davano la
forza idraulica alla ruota per movimentare tutto l’insieme di cinghie e
ingranaggi.
La tragedia.
La tragedia,
accadde in un pomeriggio del periodo. Al tempo il mulino era frequentato da
amici e familiari, adulti e bambini. Si discuteva e si curavano relazioni con i
familiari del mugnaio. Tra una molitura e l’altra, un bimbo sfuggì
dall’attenzione dei genitori e accidentalmente venne risucchiato del vortice
dell’acqua incanalata, e il mulino assassino restituì il corpo del bimbo ormai
privo di vita.
Da allora anche
il mulino cessò la sua vita.
(Bruno Serpi)
Una parte del mulino de Morinu.
La mola ad asino per la macina del grano
Il forno a legna per il pane.
La mietitura del grano, piana di Perdaxius.