domenica 21 ottobre 2012

Perdaxius-Web.blog 


Bingixedda. Il mulino.
I Mulini ad acqua

Le  immagini potrebbero sembrare insignificanti perché pochi oggi direbbero che in passato erano dei mulini ad acqua. Ma dietro questi ruderi si nascondono storie di diverse generazioni e sono stati interpreti di una vita quotidiana fatta di duro lavoro.

Infatti solo attraverso il racconto dei vecchi si possono scoprire realtà a noi sconosciute che tuttavia hanno fatto parte di un pezzo di storia di Perdaxius.
Si contano tre mulini e tutti erano alimentati dal fiume che  nasce a nord del paese nei monti di Terraseo, dove  in maniera naturale, si raccolgono le acque a imbuto e si incanalano nel Rio de S’Orchi,  scorrendo così a sud lungo la vallata. 

I mulini si trovano in prossimità degli argini del fiume per agevolarne la deviazione dell’acqua destinata ad azionare la grossa ruota idraulica.
I mulini sono situati in tre punti diversi, distanti l’uno dall’altro, per coprire tutto il territorio circostante per coloro che portavano il grano dal mugnaio. Si parte da Bingixedda, una piccola frazione di Perdaxius, qui si erge uno dei tre vecchi mulini, ed è oramai un caseggiato quasi distrutto. 

L’altro è più giù, in corrispondenza del paese, e c'è solo una parte delle radici murarie.
Infine l’ultimo è ancora più a valle, a “Su Mori de Morinu” nei pressi della frazione de “Is Pistis”, e la strada si chiama ancora Via del Mulino. Anche qui è rimasto ben poco di ciò che è stato  uno degli ultimi mulini rimasti attivi fino agli anni '60.

Il  mulino di Bingixedda è stato testimone di una tragedia, con le sue mura robuste a ridosso dei piedi di un costone roccioso, dove la corrente attinta dal fiume e l’acqua incanalata con furia all’interno del perimetro dell’isolato davano la forza idraulica alla ruota per movimentare tutto l’insieme di cinghie e ingranaggi.

La tragedia.
La tragedia, accadde in un pomeriggio del periodo. Al tempo il mulino era frequentato da amici e familiari, adulti e bambini. Si discuteva e si curavano relazioni con i familiari del mugnaio. Tra una molitura e l’altra, un bimbo sfuggì dall’attenzione dei genitori e accidentalmente venne risucchiato del vortice dell’acqua incanalata, e il mulino assassino restituì il corpo del bimbo ormai privo di vita.
Da allora anche il mulino cessò la sua vita.
(Bruno Serpi)
               

    Una parte del mulino de Morinu.

    La mola ad asino per la macina del grano

    Il forno a legna per il pane.
 

 La mietitura del grano, piana di Perdaxius.

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